Come funziona l’istruzione parentale? Ma soprattutto, come funzionerà la “Stella del Mattino”? Ci saranno gli insegnanti? Ci saranno i banchi? Ci saranno i libri? Ci saranno le materie? Ci sarà la ricreazione?
Queste e numerose altre domande sono già oggi sul tavolo, ma altre ne arriveranno e provvederemo ad aggiornare questa pagina. Ci piace l’idea di partire dall’ultima, perché è una delle cose che ci chiedono i nostri figli: ma ci sarà la ricreazione? Noi abbiamo voluto rispondere chiamando proprio così l’ente gestore, l’associazione che si occupa della promozione delle attività della scuola. Ovviamente ci sarà, ma non immaginatevi un’organizzazione “classica”, con la campanella che suona, i ragazzi che si riversano nei corridoi e gli insegnati che corrono per cambiare classe. La libertà educativa è anche libertà organizzativa, al punto che si potrebbero organizzare le lezioni in estate, o di sera, o in qualunque momento volesse la fantasia. Ma per cercare di incontrare le esigenze delle famiglie, che magari hanno altri figli in altre scuole, abbiamo scelto di articolare le lezioni secondo un orario abbastanza “classico”: dal lunedì al venerdì, dalle 8.00 alle 13.00.
I vantaggi di un’educazione libera sono innumerevoli. La mancanza di burocrazia consente una flessibilità unica, che adatti l’attività alle esigenze dei ragazzi.
Non aver la necessità di “riempire” le classi consente di tenere i numeri degli allievi entro livelli che garantiscano la massima efficacia della didattica: tutti noi sappiamo che 15 allievi sono meglio di 30. La relazione che si può instaurare tra gli insegnanti ed un numero più limitato di studenti è per forza di cose più intensa, la conoscenza più profonda, l’attenzione maggiore. Pensate soltanto a quanto tempo è impiegato, in una scuola “tradizionale” per interrogare 30 ragazzi. Il nostro obiettivo è non superare i 15 iscritti, per garantire il buon funzionamento della classe.
Mancanza di burocrazia vuol dire anche poter scegliere gli insegnanti senza dover fare i conti con graduatorie, concorsi ed il famoso “ruolo”. Un insegnante che decide di insegnare alla scuola Stella del Mattino lo fa perché crede nel progetto, perché condivide l’impostazione, perché vuole provare a fare la differenza, portando i ragazzi al centro e dando loro un’esperienza di senso, di ragionamento, che nel rapporto quotidiano li aiuti a costruire uno spirito critico, non solo ad apprendere nozioni.
Le lezioni si svolgeranno secondo un calendario paragonabile a quello delle scuole “standard”, che pubblicheremo su questo sito appena sarà definito.
Ma ci saranno degli spazi adeguati? Scopritelo nella pagina dedicata al Dove.